Nomi e cognomi dell'aristocrazia

L'autore offre una riflessione complessiva sui risultati raggiunti dalle ricerche, nate nell'ambito della grande inchiesta avviata da M. Bourin, dedicate all'antroponimia aristocratica nell'Europa mediterranea tra X e XIII secolo. Egli sottolinea quanto sia stata efficace e globalizzante la mutazione feudale che interessò la maggior parte dei paesi dell'Occidente mediterraneo, e che comportò l'inquadramento del territorio e dei suoi abitanti a vantaggio dell'aristocrazia rurale ; ci si trovò di fronte alla nascita di una 'struttura di strutture', in cui quella antroponimica era pienamente funzionale. Ecco perché l'autore individua nella feudalità il gruppo sociale che nell'epoca considerata costituiva l'aristocrazia, e definisce 'residuali' quelle aristocrazie cittadine che furono interessate solo marginalmente dalle strutture signorili e feudali. Per quanto riguarda la penisola italiana l'auto- re sottolinea come l'evoluzione dell'antroponimia aristocratica delle «due Italie» abbia proceduto secondo ritmi paralleli, nonostante che le due parti siano state caratterizzate da contesti politici profondamente diversi.Cuozzo Errico. Nomi e cognomi dell'aristocrazia. In: L’anthroponymie document de l’histoire sociale des mondes méditerranéens médiévaux. Actes du colloque international organisé par l'École française de Rome avec le concours du GDR 955 du C.N.R.S. «Genèse médiévale de l'anthroponymie moderne» (Rome, 6-8 octobre 1994) Rome : École Française de Rome, 1996. pp. 255-265. (Publications de l'École française de Rome, 226