I cosiddetti “zoo umani” rappresentarono un fenomeno di vastissima diffusione e popolarità nell’Europa delle grandi esposizioni nazionali, internazionali e universali a partire dalla metà dell’800. Forme spesso brutali di pubblica esibizione di esemplari di umanità selvaggia, gli “zoo umani”, completi di “villaggi” ricostruiti nel dettaglio e popolati di “indigeni” importati come animali da esposizione, costituirono un ingrediente importante – per quanto raccapricciante – della mentalità e dell’auto-rappresentazione dell’Occidente “progredito”, imperialista e colonizzatore. Grazie a questo libro, dopo che numerosi studi hanno indagato il fenomeno in larga parte del mondo occidentale (Germania, Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Spagna, Sviz...