Tra i materiali di epoca romana reimpiegati nelle murature e nelle pavimentazioni dell’Abbazia di Santa Maria di Cavour si distingue una zoccolatura di un recinto funerario di prima età imperiale, che mostra sulla superficie di attesa tre incassi romboidali per l’alloggiamento di pilastrini chiusi alle estremità da due incavi rettangolari. Il reperto non trova al momento confronti in ambito piemontese, ma richiama modelli diffusi in tutta la Cisalpina, riscontrabili negli esempi più illustri dei monumenti funerari dei Concordii di Boretto o degli Statii ad Aquileia e in diverse attestazioni sporadiche, spesso reimpiegate in edifici successivi, nella Venetia et Histria e nella Transpadana orientale, tra le quali si citano i blocchi di Castel...