Efficacia di insetticidi verdi nei confronti di fitofagi chiave del vigneto

Per rendere le attività agricole meno impattanti sull’ambiente, una strategia è quella di utilizzare prodotti e sostanze per il controllo degli insetti dannosi, che siano il più innocui possibili per gli altri insetti e vertebrati non target. Questa tesi è stata condotta nell’ambito di un filone di ricerca condotto presso il Dipartimento di Scienze Agrarie Alimentari ed Agro-ambientali dell’Università di Pisa, con lo scopo di contribuire allo sviluppo di sistemi alternativi, ecosostenibili ed innovativi per la gestione degli insetti dannosi. In particolare, è stato testato l’OE di Pimpinella anisum (anice verde), contro due insetti fitofagi molto diffusi nei vigneti toscani, ovvero Lobesia botrana (tignoletta della vite) e Planococcus ficus (cocciniglia farinosa). Nei confronti delle larve di tignoletta è stata fatto un test di tossicità per ingestione, che ha dato dei risultati interessanti in termini di DL50 e DL90, mentre sugli adulti di cocciniglia è stato condotto un test di tossicità per contatto, ma ne è risultata una mortalità molto bassa, probabilmente dovuta allo strato ceroso della cuticola dell’insetto che non ha fatto penetrare l’olio. Sicuramente questi test verranno ripetuti, in altre condizioni e in altre modalità, per verificare che l’OE di P. anisum possa esplicare la sua azione insetticida anche in campo, dove le condizioni ambientali potrebbero modificarne l’efficacia