Diabulimia: comportamento alimentare disfunzionale, in soggetti affetti da diabete di tipo I, e ruolo del nutrizionista nel percorso di riabilitazione psico-nutrizionale

Nel presente elaborato viene trattata la Diabulimia, un comportamento alimentare disfunzionale nei soggetti affetti da diabete mellito di tipo I (DMT1). Il termine nasce dalla crasi delle parole diabete e bulimia ed è comunemente utilizzato per identificare la condizione in cui adolescenti e giovani adulti, per lo più di sesso femminile, con diagnosi di DMT1, limitano o omettono, deliberatamente, la dose di insulina con lo scopo di perdere peso o prevenire l'aumento di peso. Sebbene questi individui condividano, con soggetti con disturbo alimentare diagnosticato, tratti psicopatologici, l’ossessione per le forme corporee e il peso, distorsioni cognitive e rapporto conflittuale con il cibo, ad oggi, la diabulimia non è ancora riconosciuta, dalla comunità psichiatrica, come una patologia e non risulta inserita nel DSM-5. Nel dettaglio, in questo lavoro di tesi viene descritto il DMT1, la diabulimia, l’epidemiologia, i fattori di rischio, l’eziologia, i segni e i sintomi, le complicanze acute e croniche, la diagnosi e il trattamento; in particolare, mi sono soffermata sul ruolo del nutrizionista nel percorso di riabilitazione psico-nutrizionale, da affrontare, in parallelo, con la gestione del DMT1. Inoltre, ho elaborato un questionario come strumento di screening, per far emergere, in un contesto ambulatoriale, comportamenti a rischio che possano consolidare una sospetta diagnosi di diabulimia. Il suddetto questionario è stato somministrato, in forma anonima, a soggetti con DMT1 e al termine dell’indagine, l’analisi dei dati ha evidenziato un fenomeno piuttosto nuovo e non ancora noto: il diabete distress ossia un disagio emotivo, legato alla convivenza con il DMT1, a cui spesso non si dà voce, ma che può influenzare negativamente la gestione del diabete e gli esiti del trattamento, con conseguente sviluppo di diabulimia