I processi di regionalizzazione e le forme di territorio: Il caso del progetto Moldaunia

L’elaborato si propone di presentare il Progetto Moldaunia, partendo dunque dal concetto di regione per la geografia, per determinare la configurazione della regione: la produzione progressiva di azioni e di percezioni degli individui che la popolano e ci lavorano. In questo modo essa rappresenta la totalità dei luoghi in cui si abita, ci si relaziona, dove le attività collettive ed individuali si riproducono regolarmente secondo necessità e bisogni comuni. Quest’ultime, congiunte al valore del territorio determinano la strutturazione antropica dello spazio, quindi il sistema di relazioni che l’uomo stabilisce con l’ambiente circostante sviluppando le modalità di territorializzazione. Il percorso accademico svolto mi ha permesso di ampliare e concepire un nuovo orizzonte geografico, che si riproduce in uno spazio fatto non soltanto di montagne, fiumi, città e nazioni disegnati e colorati sulla mappa geografica, ma di luoghi, persone, pratiche, relazioni ed immagini, che sebbene inesistenti sulle mappe in realtà offrono all’indagine geografica l’occasione di comprendere i processi che coinvolgono la storia dei territori e delle comunità che li abitano. Lo stimolo ad approfondire tale tematica è partito dal personale interesse nei confronti della storia locale, dalla curiosità di comprendere le articolate dinamiche geografiche e storiche della mia terra di provenienza, attraverso le quali mi è stato consentito di indagare l’evolversi di specifici usi, costumi e tradizioni. L’obiettivo di questa tesi è quello di fornire un resoconto teorico del pensiero geografico sul concetto di regione e conseguente processo di regionalizzazione, per approfondire le relazioni sul sistema antropico e mettere in evidenza gli aspetti che contribuiscono a chiarire una rappresentazione sistematica del territorio, secondo una prospettiva di rescaling nel modello regionale per restituire una configurazione flessibile e non statica dello spazio