L’escatologia iranica dalle origini all’apocatastasi attraverso la crisi apocalittica

L’escatologia mazdaica è stata spesso presa in considerazione come un punto di riferimento essenziale nell’interpretazione dei cosiddetti «Viaggi dell’Anima», spesso senza ben distinguere tra i diversi stadi evolutivi che essa ha maturato nel corso della storia. L’evoluzione attestata, che tradisce un influsso diretto della tradizione cristiana, si deve essere progressivamente innestata nel corpo sociale zoroastriano, avvantaggiandosi di una situazione di crisi interna. La complessità dell’apocatastasi nel Mazdeismo è stata purtroppo trascurata a vantaggio di un’enfasi eccessiva posta sulle tematiche apocalittiche, tutte recenziori, le quali riflettono un profondo malessere maturato nel quadro del collasso dell’imperialismo, prima achemenide, poi sasanide. La creazione di una visione pessimistica della storia non ha nulla in comune con l’ottimismo del Mazdeismo più antico.Mazdean eschatology has often been considered an essential point of reference in the interpretation of so-called “Soul Journeys”, often without clearly distinguishing between different evolutionary stages. The attested evolution, which betrays a direct influence of the Christian tradition, must have progressively been grafted onto the Zoroastrian social body, taking advantage of a situation of internal crisis. The complexity of the apocatastasis in Mazdeism has unfortunately been neglected in favor of an excessive emphasis placed on apocalyptic themes, which reflect a profound malaise matured in the context of the collapse of imperialism, first Achaemenid, and then Sassanian. The creation of a pessimistic view of history has nothing in common with the optimism of older Mazdeism