La via del rame. Mestieri, strategie matrimoniali e sistemi dotali in terra di Bari a metà settecento

Angela Carbone, La via del rame. Mestieri, strategie matrimoniali e sistemi dotàli in Terra di Bari a meta Settecento, p. 151-172. Lo studio del catasto onciario di Cassano delle Murge, una comunità di Terra di Bari, redatto nel 1752, ci consegna l'immagine di una popolazione distribuita in massima parte in famiglie nucleari, formate da genitori e figli, e di piccole dimensioni. Perno dell'economia cassanese sono l'agricoltura, con notevole produzione di grano, avena, orzo, mandorle e olive, e l'artigianato. Elemento caratterizzante di questa comunità - soprattutto se letto in relazione all'articolazione socio-professionale degli altri centri della Terra di Bari presi in esame nell'indagine - è la presenza di un rilevante numero di artigiani specializzati nella lavorazione del rame : i «ramari». Scopo della ricerca è delineare i comportamenti di questo gruppo sociale in tema di famiglia, matrimonio e sistemi dotali; le carte notarili, a tal fine, si sono rivelate di valido aiuto. E' emersa una forte egemonia non solo economica ma anche culturale e sociale a livello di gruppo, che si esplica principalmente nella trasmissione ereditaria del mestiere da padre in figlio ed in un'accentuata politica matrimoniale endogamica. Le figlie dei ramari sposano ramari e dispongono di una dote abbastanza ricca (casa, corredo, terre, gioielli). Protagonista indiscusso un ramaro d'eccezione, uno degli uomini più ricchi del paese, che émula i comportamenti patrimoniali della grande aristocrazia feudale, attraverso le carrière ecclesiastiche dei figli.Carbone Angela. La via del rame. Mestieri, strategie matrimoniali e sistemi dotali in terra di Bari a metà settecento. In: Mélanges de l'École française de Rome. Italie et Méditerranée, tome 112, n°1. 2000. pp. 151-172