Cecilia Ricci, CIL VI31619 : frammento di un elogio dell'Etruria meridionale, p. 503-512. Il frammento c della lacunosa iscrizione romana CIL VI 31619 è stato identificato in un frustolo epigrafico che attualmente si conserva nel cortile del palazzo Medici-Riccardi di Firenze. Il testo presenta diversi elementi d'interesse, ma anche gravi problemi interpretativi. In esso infatti si fa riferimento ad un personaggio, [------]elius Lartis f., che sembra aver venduto (o appaltato o affittato?) l'ager Ciminius (o una parte di esso), ricavandone del denaro, mirando in tal modo a costituire un complesso di entrate a favore di un destinatario che purtroppo rimane sconosciuto. Nel presente contributo si cerca di chiarire, fin dove appare possibile...