I documenti dell'area peloritana

Carmela Maria Rugolo, I documenti dell'area peloritana, p. 703-712. Il presente contributo, che si colloca nel quadro della ricerca sull'onomastica medievale, più specificatamente nella parte che attiene all'Italia meridionale e alla Sicilia, espone i risultati dell'inchiesta relativa a Messina e al territorio circostante. Essa è stata condotta sui cartulari di due monasteri peloritani, quello di S. Maria di Malfinò e quello di S. Maria delle Moniali, uniche raccolte omogenee a tutt'oggi pubblicate che contengono documenti del periodo cronologico prescelto, vale a dire dei secoli XI-XIII. La esiguità delle fonti utilizzabili ha in parte condizionato l'esito della ricerca, al punto da conferire al risultato finale solo i connotati di un primo sondaggio, in grado più di delineare che di definire puntualmente la situazione. Infatti i dati raccolti, dai quali è emersa una campionatura sufficiente per individuare le diverse forme di denominazione in atto, riferite peraltro a uomini e donne tanto laici che religiosi, hanno concorso tutti ad un'unica conclusione, quella che vede nell'area peloritana l'affermazione tarda del sistema di identificazione a due elementi e l'uso del cognome predominante solo dalla fine del secolo XII. Vari fattori suggeriscono tuttavia la necessita di ampliare l'inchiesta, di raccogliere nuovi dati, utilizzando altri documenti e allargando gli spazi cronologici definiti.Rugolo Carmela Maria. I documenti dell'area peloritana. In: Mélanges de l'École française de Rome. Moyen-Age, tome 106, n°2. 1994. pp. 703-712