Diritto del lavoro dell’emergenza ambientale e della transizione ecologica

Il contributo ripercorre la traiettoria segnata dalla normativa lavoristica e dalla giurisprudenza in relazione alla crescita dell’emergenza ambientale, sia all’interno che all’esterno dell’impresa, al fine di trovare un ragionevole bilanciamento tra i diritti fondamentali tutelati dalla Costituzione, in particolare alla salute (art. 32 Cost.), all’occupazione (art. 4 Cost.) e alla libera iniziativa economica (art. 41 Cost.). Si evidenzia, inoltre, il ruolo significativo assegnato alle organizzazioni sindacali. A tale riguardo si analizza l’emblematica vicenda dell’ex Ilva (oggi Acciaierie d’Italia) che da decenni rappresenta una grande risorsa economica, ma anche una rilevante causa d’inquinamento ambientale e di morbilità. In particolare, sono analizzati i plurimi interventi da parte di organi, giudiziari e non, sia italiani che europei. Tale vicenda permette di constatare come, in un’ottica di sviluppo sostenibile, la protezione della salute, della sicurezza dei lavoratori e la protezione dell’ambiente siano intrinsecamente legate. Tale sollecitazione risulta ora tanto più stringente alla luce della riforma degli artt. 9 e 41, 2° e 3° comma, Cost., in ragione della quale il diritto a un ambiente salubre e incontaminato ha acquistato rango costituzionale ed è stato incluso nella categoria dei diritti inviolabili della persona.The contribution traces the trajectory marked by labor legislation and jurisprudence in relation to the growth of the environmental emergency, both inside and outside the company, in order to find a reasonable balance between fundamental rights protected by the Constitution, in particular to health (Art. 32 Constitution), employment (Art. 4 Constitution) and free economic enterprise. The significant role assigned to trade unions is also highlighted. In this regard, it is analyzed the emblematic case of ex-Ilva (today Acciaierie d'Italia) which for decades has been a great economic resource, but also a significant cause of environmental pollution and morbidity. In particular, the multiple interventions by judicial and non-judicial bodies, both Italian and European, are analyzed. This case shows allows us to see how, from the point of view of sustainable development, the protection of the health and safety of workers and the protection of the environment are intrinsically linked. This solicitation is now even more stringent in the light of the reform of Artt. 9 and 41, 2° and 3° c., by virtue of which the right to a healthy and uncontaminated environment has acquired constitutional status and has been included in the category of inviolable rights