Il saggio si addentra nell’epistolografia francese di metà Seicento e delinea i contorni della lettera d’amore in un momento di dinamiche letterarie particolarmente feconde, in cui questo tipo di lettera, erede della tradizione italiana, giunge a piena maturazione come forma codificata dai manuali e, al contempo, vieppiù integrata al sistema letterario, soprattutto mediante le raccolte epistolari. Alla confluenza tra retorica epistolare, pratica antologica, imitazione dei modelli e interazioni con la finzione narrativa, attraverso testi di Rosset, Malherbe, Puget de La Serre e Madeleine de Scudéry, l’esame di schemi discorsivi e codici stilistici (registro galante, tenero, appassionato) fa emergere processi di ricezione e modalità editorial...