L'articolo analizza il complesso dei reperti scultorei e dei frammenti architettonici rinvenuti nel 1943 durante gli scavi compiuti in piazza Duomo a Milano, sull'area dell'antica basilica di Santa Tecla, soffermandosi in particolare sulla serie di sculture e membrature, ora esposte nella quarta sala del Museo d'Arte Antica del Castello Sforzesco, che Costantino Baroni, seguito da buona parte della letteratura, aveva indicato nel 1944 come parti di una tomba realizzata da Giovanni di Balduccio per un esponente della famiglia dei Visconti. Ripercorrendo le trame della fortuna critica dei manufatti, viene messa in dubbio l'ipotesi di Baroni mentre si precisano le attribuzioni dei pezzi al maestro pisano piuttosto che ai suoi collaboratori