Sacro e Profano. Temi mitologici e religiosi dalle collezioni civiche monzesi

Si tratta del catalogo della mostra “Sacro e Profano. Temi mitologici e religiosi dalle collezioni civiche monzesi” inaugurata al Serrone della Villa Reale di Monza il 2 ottobre 2010 (e che resterà aperta fino al 9 gennaio 2011), da me ideata e curata sia sotto il profilo scientifico sia sotto quello dell’allestimento. Mostra dedicata a due dei “generi” di maggior successo nell’arte occidentale, quello dei soggetti mitologici e quello dei soggetti religiosi, tra loro assai distanti dal punto di vista delle tematiche e dei contenuti, ma in qualche modo complementari nel manifestare da un lato gli orientamenti del gusto e lo svolgimento del linguaggio figurativo nel corso dei secoli, dall’altro nel riflettere e dare forma visibile alle istanze, ai valori, alle aspirazioni, alle credenze, in definitiva alla cultura e alla spiritualità della società nel suo lento divenire. Articolata in quattro sezioni, la prima dedicata ai temi mitologici, le altre tre ai soggetti religiosi (nell’ordine, alle raffigurazioni tratte dall’Antico Testamento, dai Vangeli e dalle vite dei santi), la mostra ospita 86 dipinti e sculture prodotti in un arco di tempo compreso tra il XIII e il XX secolo, con largo concorso soprattutto di opere scalate tra il Cinque e il Settecento, disposte in modo da creare precise sequenze narrative onde permettere al visitatore di cogliere i caratteri peculiari di ciascuna di queste tradizioni iconografiche e, al loro interno, le diverse interpretazioni dei singoli soggetti fornite nel tempo o, in uno stesso periodo, da artisti di diversa sensibilità. Un percorso in profondità, quindi, nell’iconografia sacra e profana, cui si è accompagnati con rigore scientifico ma anche con rara sensibilità, nel catalogo, dai testi introduttivi e dalle schede redatte da Graziano Alfredo Vergani e Rodolfo Profumo