Il tema della disidentità è riconducibile in Pirandello alla difficoltà a individuare un nucleo autentico della personalità che non risulti schiacciato dalle circostanze della vita, dalle necessità materiali, dall’influenza degli altri ecc. Tuttavia la disidentità ha anche una valenza positiva perché la verità della nostra identità appartiene a una perenne creatività, ad un flusso vitale che scorre in ciascuno di noi rompendo e sovvertendo costantemente tutte le maschere e rinnovando continuamente il senso dell’esistenza. Il sentirsi disidentici viene sperimentato dai personaggi di Pirandello come una faticosa lotta interiore contro gli altri che abitano la nostra coscienza (“la coscienza sono gli altri in noi”). Si tratta di altri “interna...