La disciplina dell’ambiente tra Unione Europea e WTO

Il presente contributo evidenzia il meccanismo di funzionamento discendente della tutela ambientale, sottolineando, attraverso l’esame del diritto positivo internazionale, europeo e nazionale e della giurisprudenza, in particolare quella europea, come tale tutela si sviluppi fondamentalmente a partire dal diritto internazionale ed europeo e si estenda ai diritti nazionali. Viene, poi dato conto del rilievo “orizzontale” dell’interesse ambientale, e del mutamento dell’approccio delle amministrazioni nei riguardi dello stesso. Successivamente, si analizzano i rapporti tra ambiente e mercato nel diritto internazionale e nel diritto europeo. Nel corso della trattazione si esaminano le interrelazioni tra ambiente e proprietà pubblica, tra ambiente e appalti pubblici, e tra ambiente e aiuti di stato. Nelle considerazioni conclusive si offrono i seguenti spunti di riflessione: la prevalenza della tutela dell’ambiente su quella del mercato in alcune controversie internazionali anche di ambito WTO; il processo di progressiva affermazione dell’ambiente nel diritto costituzionale di diversi paesi; la possibilità di continuare a connotare in materia ambientale il procedimento amministrativo come luogo di composizione di interessi; il collegamento tra la “trasversalità” della materia ambientale predicata dalla Corte Costituzionale e il principio comunitario di integrazione; la mutevolezza nel tempo della nozione di ambiente; la creazione del corpus trasversale di norme di organizzazione e azione amministrativa da parte del diritto comunitario; la definizione “a geometria variabile” di ambiente che ruota attorno ai tradizionali elementi dell’ambiente: aria, acqua, suolo, fauna e flora; l’incidenza della tutela ambientale anche su settori classici come i beni pubblici; l’indifferenza comunitaria per il regime di proprietà dei beni pubblici e l’attenzione al regime del bene in modo che ne venga assicurata la funzione; il progressivo erompere dell’ambiente nel settore degli appalti pubblici e degli aiuti di Stato