L’eternità della poesia di Giacomo Leopardi sta nell’autonomia della sua creazione che si distacca nettamente dagli ottimismi della sua epoca e si delinea come pessimistica, però tuttavia non si deve leggere sempre e solo come frutto del pessimismo del poeta. Il presente saggio si concentra sui componimenti Canto notturno di un pastore errante dell’Asia e La ginestra o il fiore del deserto e in essi si cercano i messaggi che Leopardi tracciava nella bellezza della natura dove la posizione dell’uomo è incerta, senza importanza desiderata. Attraverso quei messaggi la poesia di Leopardi si cristalizza come risposta agli ottimismi dei suoi tempi e come invito al lettore a non fermarsi sul velo del pessimismo che copre il pensiero di Leopardi. C...