L’occhio di una connoisseur: il collezionismo secondo Jayne Wrightsman/ A connoisseur's eye: art collecting according to Jayne Wrightsman

Sofisticata collezionista e celebre mecenate del Metropolitan Museum di New York, Jayne Wrightsman ha rivestito un ruolo di primo piano all’interno della società artistica statunitense, durante un lungo periodo di tempo, che dal 1950 arriva fino al 2019, anno della sua scomparsa. Tuttavia, se molto si conosce della sua collezione e delle sue attività filantropiche, poco o nulla si sa del percorso che l’ha portata a sviluppare delle precise conoscenze in ambito storico-artistico. Prendendo le mosse dallo spoglio dell’inedita corrispondenza che la collezionista scambia con lo storico dell’arte Bernard Berenson tra il 1955 e il 1959, il presente contributo si propone di ricostruire le principali tappe che hanno scandito la formazione storico-artistica di Jayne Wrightsman, in modo da poter conferire tratti più nitidi al percorso che l’ha portata ad affermarsi nel panorama culturale e artistico statunitense. Among the major American art collectors and patrons of the Metropolitan Museum of Art, Jayne Wrightsman played a leading role within the United States museum and art scene in the years spanning from the early 1950s to 2019, the year of her death. However, while much is known about her collection and philanthropic activities, almost nothing is known about the path she took to develop precise knowledge in the art history field. Through the analysis of the unpublished correspondence exchanged between her and the well-known art historian Bernard Berenson, this study aims to reconstruct the main stages that marked Jayne Wrightsman’s education and training in art history. Its purpose is to shed light on the path she took towards becoming one of the leading players in the United States’ cultural and artistic scene in the 20th and 21st centuries