Fasciatura esterna in FRP di elementi esistenti in c.a. come presidio contro l’instabilita’ delle barre di armatura longitudinale

Modalità di crisi premature dovute all’instabilità delle barre compresse nei nodi trave-colonna, potrebbero ridurre la capacità sismica globale delle strutture in cemento armato (C.A.) esistenti. L’instabilità delle barre compresse è una modalità di crisi prematura dovuta alla snellezza delle barre di armature in acciaio. Generalmente questo fenomeno è associato alla spaziatura insufficiente tra le staffe in rapporto al diametro delle barre; per cui le staffe non sono in grado di opporre un vincolo adeguato alla instabilità delle barre. Tutte le recenti normative edilizie prescrivono severe limitazioni al rapporto tra il passo delle staffe ed il diametro delle barre di armatura in acciaio. Tuttavia, nelle strutture esistenti, tali limiti non sono, in genere, mai rispettati. In questi casi può essere effettuato l'adeguamento degli elementi in C.A. per mezzo di un rinforzo esterno, ad esempio mediante una fasciatura con Fiber Reinforced Polymer (FRP). Tra due staffe consecutive, per limitare la lunghezza libera di inflessione delle barre (elevata, ad esempio, in caso di elevata spaziatura tra le staffe), la fasciatura in FRP può essere applicata come vincolo aggiuntivo, in modo da incrementare il carico di punta connesso all’instabilità. Il vincolo meccanico offerto dalla fasciatura è stato modellato come un letto di molle aggiuntive. Tale effetto è stato studiato con specifico riferimento a differenti forme delle sezioni (sia circolari che non) ed alla posizione delle barre (ad esempio in corrispondenza degli spigoli o dei lati delle sezioni rettangolari). Sulla base di modelli teorici validati sperimentalmente sono state, infine, proposte delle formule di progetto