Servizio sanitario, terapie salvavita e dignità umana

Il saggio affronta la delicata questione del rapporto fra terapie salvavita e dignità umana. Partendo dal presupposto che, secondo la scienza medica contemporanea,la morte coincide non più con l'interruzione del battito cardiaco, ma con la morte cerebrale, la rianimazione cardiopolmonare (RCP), essendo diventata uno standard assoluto, ha comportato la diffusione del c.d. DNR (Do not resuscitate) Order, per quei pazienti che non desiderano essere rianimati, con le conseguenti ricadute sul piano giuridico. Vengono, inoltre, esamnati gli effetti della Limitazione-Arresto delle Terapie (LAT), che viene data dai pazienti in SVP (Stato Vegetativo Permanente), sia nel caso di DNR, sia in caso di Witholding (rifiuto di intraprendere le terapie) o di Withdrawing (sospensione delle cure)