Se da un lato l'utopia, nella sua accezione consolidata, rimanda ad un non luogo (utopo??), ideale e desiderabile, che non trova - o non potrà mai trovare - riscontro nella realtà, l'a-topia (atopo??), quale assenza di luogo, ha un'accezione più ampia, non caratterizzata da alcuna valenza positiva o negativa, e rimanda semplicemente ad un quid che prescinde e si priva di un contesto o anche di una sua proiezione immaginifica. Se dunque l'utopia aspira ad un "luogo perfetto" che si scontra dialetticamente con quello presente, prefigurando una tensione tra reale ed auspicabile, l'atopia introduce una categoria di sospensione dal tempo e dallo spazio. E' così che la specificazione semantica (utopia - atopia) è indice di una differenza sostanz...