Identificazione di geni virtuali mediante analisi al calcolatore

La funzione biologica di trascritti complementari a RNA messaggero è ancora sconosciuta, ma l’analisi di alcune sequenze di DNA indica che tali trascritti soddisfano a molti requisiti per poter essere tradotti in proteine. Abbiamo dimostrato che sul filamento complementare di alcuni geni strutturali si trovano dei "reading frames" di lunghezza paragonabile o anche maggiore del gene "reale" contrapposto accompagnati da opportune sequenze segnale (promotore, etc.). Questi "reading frames" Sono stati chiamati geni "virtuali" ed il loro eventuale prodotto proteico “complementary inverted protein” (c.i.p.). Da questa prima analisi effettuata su circa 30 sequenze polinucleotidiche di cui alcune nucleari, altre batteriche ed altre mitocondriali, sembra che i geni delle globine siano in qualche modo vincolati ad un gene "virtuale", di lunghezza paragonabi1e a quello reale presente sul filamento complementare. Le altre sequenze esaminate mostrano "reading frames" generalmerrte più corti di 100 codoni, distribuiti casualmente sulla doppia e¬lica nelle cinque restanti fasi di lettura…(continua