Il “rigorismo”, questa metodologia razionalista e “costruttivista”, imprime, dunque, nella forma compositiva e progettuale, le “tracce” delle fasi lavorative e costruttive che permangono nell’oggetto architettonico, ossia le tessiture che rievocano le sequenze dei suoi cicli di lavorazione e di esecuzione. Una poetica dell’architettura, quella del “rigorismo”, che mostra la vitalità di una questione estetica delineata da una particolare concezione della “visività”, secondo la quale si deve far trasparire, nella forma dell’oggetto architettonico o del tipo architettonico, la coerenza del sistema dei materiali che compongono gli elementi di architettura dell’opus. In questo modo, ciascuno degli elementi di architettura dell’edificio sviluppa ...