L’edizione dei testi cronachistici in volgare. Problemi di metodo e ipotesi di lavoro

Il contributo esamina le implicazioni metodologiche delle edizioni dei testi cronachistici in volgare di area campana redatti fra Trecento e Cinquecento, e descrive l’attività editoriale degli ultimi trent’anni, esaminando sia il tipo di sussidi critici offerti al lettore sia le soluzioni filologiche adottate dagli editori nel presentare i testi. Alla luce dei risultati raggiunti dalla ricerca storica e filologico-linguistica, si illustrano alcune proposte operative tese a promuovere lo studio dei testi cronachistici campani. In particolare, si presenta un gruppo di ricerca interdisciplinare che intende pubblicare criticamente le cronache volgari campane dei secoli XIV-XVI e condurre uno studio comparato, mai effettuato prima, dell’intero corpus dal punto di vista della storia della tradizione manoscritta e a stampa, della lingua, della storia della storiografia, della storia della cultura. The essay examines the methodological implications connected with the activity of editing the chronicles written, between the Thirteenth and the Fifteenth century, in the local varieties of Italian actually used within the Campania region. It describes the editorial activities of the last thirty years, analyzing in great detail the choices made by editors: style of editing, features of critical editions, philological criteria. Lastly, it announces the foundation of a cross-disciplinary team of scholars who has two main aims: a.) working at the critical edition of all the corpus of chronicles written in the vulgar languages of Campania between the Thirteenth and the Fifteenth century; b.) encouraging collaborative research on various aspects of Medieval chronicles (philological, linguistic, literary, art-historical, historical) and discussing the implications for the history of Italian language, literature, art, historiography, and cultural history