Nel napoletano, come nel resto del territorio nazionale, le ondate migratorie successive, fino a quelle più recenti, stanno a segnalare la continua evoluzione del fenomeno, per dimensione e caratteristiche. Nel tempo sono aumentati i poli di attrazione: non più solo la metropoli partenopea ma anche diverse altre aree della provincia di Napoli e della regione. Da zona di transito o di soggiorno temporaneo il territorio napoletano è diventato anche area di insediamento stabile per una parte degli immigrati. Il contesto rimane quello riconducibile al cosiddetto “modello mediterraneo”: possibilità occupazionali circoscritte ad alcuni settori e professioni, rapporti di lavoro spesso informali, stagionali o temporanei, prevalenza della componente...