Il disegno digitale quale innovazione figurativa è di fatto finito. Una fase si è conclusa. Questo non è un male. Non abbiamo infatti considerato il disegno digitale come modalità di rappresentazione superata, bensì riteniamo concluso il suo carattere innovativo a favore di una sua completa assimilazione nell’annovero di tecniche che la storia ha sedimentato nella nostra disciplina e che, a giusto titolo, ne costituiscono base, evoluzione e sviluppo. Il baricentro della discussione va ora spostato altrove: in che modo, dopo aver esaurito la sua carica innovativa e quindi anche il fervore che qualunque rinnovamento determina, il disegno digitale contribuisce a dare una nuova sensibilità espressiva al mestiere dell’architetto, senza che le po...