Riqualificazione di alcuni accessi della Mostra d’Oltremare di Napoli

Il progetto di riqualificazione delle aree in cui sono ubicati i due accessi alla Mostra si fonda in primo luogo sull'assunzione delle condizioni di modificazione prefigurate dagli strumenti di pianificazione urbana che interessano l'area occidentale della città. Il progetto propone un'unica soluzione architettonico-formale per entrambi i varchi che si specifica, articolandosi, nel rapporto con la singolarità delle situazioni ed i rispettivi problemi urbani. Elemento unitario del progetto è la presenza di una lunga soletta aerea che corre ad una quota di 8m a segnare il margine tra la Mostra e la città, e che in prossimità dei punti di passaggio carrabile, piega, aumentando l'altezza, a definire un "portale" che inquadra il viale di ingresso. Al di sotto di questa linea, che segna chiaramente una "misura" dell'intervento alla scala della città, si articola un "sottosistema" giocato sull'alternanza di pieni e di vuoti, che accoglie le funzioni richieste dal bando riunificandole al di sotto del colmo della soletta. Questo sistema risulta flessibile ed in grado di accogliere anche delle eccezioni a questa regola di costruzione dei margini, pur che siano sempre contenute al disotto della linea misuratrice dell'intervento. La possibilità di considerare questo sistema estensibile all'intero perimetro della Mostra non impedisce ad alcuni varchi, di cui è previsto il ripristino filologico, di innestarsi sullo sfondo neutrale della soletta aerea, e di trovare così una propria valorizzazione. Inoltre, la considerazione che gli assi viari interni alla Mostra che raggiungono i due varchi -via Romolo Gessi e via Cuma- sono rappresentativi delle due giaciture principali su cui si struttura l'impianto architettonico originario, ha portato a sottolineare sul bordo questa appartenenza all'impianto fondativo