Ruoli genitoriali e percezioni di efficacia nella tutela dei diritti dei minori: costruzione e validazione di scale di misurazione della self-efficacy

Interesse centrale di questo contributo è quello delle problematiche connesse all’efficacia nella tutela dei minori e dei loro diritti all’interno delle relazioni educative, con specifico riferimento alle relazioni tra genitori e figli nella famiglia (Petrillo, 2005). Vengono presentati due studi per la costruzione e validazione di un originale strumento di misurazione dell’autoefficacia percepita dei genitori nella tutela dei diritti dei minori. Esistono in letteratura diversi strumenti di rilevazione dell’autoefficacia genitoriale che si giustificano per la complessità dell’epoca moderna e per le trasformazioni intervenute nella famiglia, che hanno comportato un arricchimento degli ambiti operativi dei ruoli genitoriali. Tra questi un ambito particolarmente rilevante è quello della tutela dei diritti dei minori, così come si evince dalla Convenzione Internazionale dei Diritti del Fanciullo (1989) e rispetto al quale, ad oggi, si riscontra una carenza di strumenti per la rilevazione del senso di efficacia genitoriale. Nel primo studio, che ha coinvolto 191 genitori con figli minori a carico, è stata messa a punto una scala di 20 item tenendo conto di quattro aree tematiche: asimmetrie di ruolo e conflittualità figli-genitori, rischio psicosociale e gestione delle dinamiche tra pari, conflittualità intragenitoriale e intrafamiliare, conflitto tra scuola e famiglia/mondo esterno, e di quattro tipologie di diritti: nella famiglia, di protezione, delle minoranze e delle libertà individuali. La scala così costituita, monofattoriale, risulta dotata di una buona coerenza interna e validità di costrutto, verificata attraverso una analisi correlazionale con la scala di Autoefficacia genitoriale percepita nella relazione con i figli e la scala di Efficacia familiare collettiva percepita (Caprara, Regalia, Scabini, 2001). Con il secondo studio, che ha coinvolto 176 genitori di minori, ci si è proposti di pervenire a una versione semplificata della scala d’origine, insistendo sulla criticità dei diritti chiamati in causa o delle situazioni in cui viene esercitata la genitorialità. Sono state costruite due scale, che sono risultate soddisfacenti quanto a coerenza interna, la cui utilità viene discussa tenendo conto degli obiettivi di ricerca e di intervento nel campo dell’educazione alla genitorialità