Un diffuso disagio si manifesta in opere che sembrano voler mostrare il paradigma dell'incertezza del mondo contemporaneo. Anche l’architettura sembra voler testimoniare la sensazione che nel nostro tempo convivono paradossalmente razionalità senza senso e senso senza razionalità. Da alcune sue concrete manifestazioni sembra affiorare un radicale ‘riposizionamento’ della triade vitruviana, in cui la venustas trova il suo paradossale complemento nell'inutilitas e nell'infirmitas, che esprime qui il suo significato originario di disagio, malattia del tempo attuale, e annuncia gli equilibri talvolta acrobatici della forma materiale stessa delle singole architetture. Non è la prima volta che condizioni di disorientamento affiorano nell'orizzont...