Se consideriamo la pervasività e le ricadute epistemologiche e sociali connesse all’uso della rete e delle tecnologie digitali che a oggi ce ne permettono l’accesso, non sorprenderà l’analisi di questo caso di studio: la scrittura di un autore contemporaneo noto, nella selezionata cerchia dei fruitori della poesia odierna ma anche in quella – qualora non fosse coincidente alla prima – dei lettori della narrativa degli Anni Zero, per l’aderenza del suo “stile” alla realtà ipercontemporanea dell’infraordinario – via Perec –, da cui mutua categorie narrative (a partire da quelle più tradizionali e necessarie di spazialità e temporalità) e specificità euristiche soprattutto in virtù della rinnovata funzionalità dei suoi media più tipici, dal mo...