Ogier le danois, Oddgeirr danski, Holger danske: riflessi nordici di una tradizione romanza

L’entità dell’impatto di Carlo Magno nella letteratura epica europea è misurabile sia dall’eco delle sue gesta nelle opere che lo vedono principale protagonista, sia dalla nascita di poemi e romanzi che celebrano paladini ed eroi a lui collegati. Uno di questi, in particolare, rappresenta ancora un ‘caso’ controverso dal punto di vista letterario, linguistico—onomastico e storico. Obiettivo dello studio è far luce sui riflessi nordici di un nobile principe di origine germanica, noto alla tradizione cronachistica medievale in lingua latina come l’autore di svariate gesta che lo vogliono ora campione della cristianità e paladino fedele, ora barone ribaldo e fellone o infine benefattore di conventi quando non addirittura monaco. Nelle letterature in lingua volgare, si afferma originariamente in area antico francese come Ogier (le Danois), cavaliere e prode di Carlo Magno, attestato perfino nella storia della letteratura italiana con il nome di Uggeri