Un approccio alla complessità: dall'oggetto alla relazione

La tesi ripercorre la ricerca che ha portato Morin a elaborare l’epistemologia della complessità, determinando una riconfigurazione del rapporto tra uomo e mondo rispetto alla concezione moderna di origine cartesiana. Vengono pertanto presentate la rivoluzione molecolare da cui è emerso, con Monod, il carattere di auto-organizzazione dei viventi e l’introduzione della termodinamica del non equilibrio di Prigogine che permise di legittimare tali processi anti-entropici. Questi erano inconcepibili secondo il modello della scienza newtoniano-cartesiana, di cui vengono analizzati gli aspetti riduzionistici e meccanicistici e le conseguenze che ebbe il paradigma dicotomico che contrapponeva soggetto e oggetto. Ad esso si sostituì il modello relazionale implicato dalla teoria generale dei sistemi di Von Bertalannfy, in cui Morin individuò la logica della complessità e che gli consentì di chiarire il significato del termine autonomia in chiave eco-sistemica, proponendolo come approccio consapevole al mondo interconnesso in cui viviamo