Giacomo Puccini e Dante: intorno a Gianni Schicchi

L’articolo prende in esame l’opera lirica "Gianni Schicchi" – ultimo atto del "Trittico" – di Giacomo Puccini (1918), composta su libretto di Giovacchino Forzano e basata su un episodio evocato nella "Commedia" (If XXX 31-45). Si analizzano le riprese dantesche presenti nell’opera alla luce di una più globale rivalutazione del rapporto di Puccini con Dante Alighieri. Attraverso l’analisi di nuovi documenti, si mostra che il ruolo del compositore nella valorizzazione della fonte dantesca fu maggiore di quanto non sia stato ritenuto finora.This paper examines Giacomo Puccini’s third and final part of "Trittico", "Gianni Schicchi", 1918 (libretto by Giovacchino Forzano). Since the opera is based on an episode mentioned in Dante’s Inferno XXX 31-45, the paper analyses its direct and indirect references to the Divine Comedy. Considering this, the paper more globally reevaluates Puccini’s relationship toward Dante and his works. Through an analysis of new documents, I suggest that the composer’s valorization of the Dantean source material was more prominent than has previously been sustained