Il colore dell'architettura di terra: Shibam

Shibam o Shib\u101m (il nome deriva dal Re Shibam ibn al-\u1e24\u101rith bin Hadhramout bin Saba Al-Asghar, discendente della famiglia della regina di Saba), citt\ue0 dello Yemen nel Governatorato di Hadramawt risalente al III secolo a.C., sita nel deserto Ramlat al-Sab`atayn \u2013 la \u201cterra senza ombre\u201d - lungo la strada che conduce alla capitale yemenita Sana\u2019a (\u1e62an\u2018\u101\u2019), crocevia di importanti carovaniere sulla via dell\u2019incenso e delle spezie attraverso l\u2019altopiano arabo meridionale, \ue8 famosa per le sue case-torri costruite in adobe (mattoni di terra-fango). Le sue case-torri che si sviluppano in altezza anche per 9 piani si innalzano fino a circa 36 metri di altezza fuori dal letto del Wadi Hadhramaut (W\u101d\u12b \u1e25a\u1e0dramawt) e per questa ragione la citt\ue0 \ue8 ricordata anche come la \u2018Manhattan del deserto\u2019 - termine coniato dall\u2019esploratrice inglese Freya Stark (1893 \u2013 1993) che scrisse \uab Built by the hands of Giants / For Godlike kings of old \ubb