Abuso del diritto e clausola generale antielusiva alla ricerca di un principio

Il principio comunitario del \u201cdivieto di pratiche abusive\u201d \ue8 stato progressivamente recepito nell\u2019ordinamento interno dapprima con riferimento all\u2019IVA e, successivamente, anche al settore delle imposte dirette. In proposito, non ci si \ue8 limitati ad una mera trasposizione del principio comunitario, ma si \ue8 creata una clausola interpretativa \u201cantiabuso\u201d ben diversa da quella elaborata dalla giurisprudenza della Corte di Giustizia Europea, fondando la nozione di \u201coperazione abusiva\u201d sulla assenza di \u201cvalide ragioni economiche\u201d a giustificazione dell\u2019operazione stessa, con la parallela svalutazione dell\u2019altrettanto fondamentale aspetto dell\u2019\u201caggiramento\u201d della finalit\ue0 della disposizione elusa, tipico del principio comunitario del \u201cdivieto di pratiche abusive\u201d. Cos\uec facendo (soprattutto la giurisprudenza della Corte di Cassazione) ha incentrato il \u201cdisvalore\u201d delle operazioni supposte \u201cabusive\u201d interamente \u201csui motivi\u201d per cui queste sono state compiute, addossando al contribuente l\u2019onere di dimostrare la \u201cnon essenzialit\ue0\u201d del risparmio fiscale realizzato: la conseguenza di questo nuovo filone giurisprudenziale \ue8 stata quella di creare un \u201ceffetto-abuso\u201d, che ha portato tutta la giurisprudenza a rileggere le operazioni commerciali guardando con profondo sospetto tutti quei comportamenti che avessero realizzato un significativo vantaggio fiscale. Tale \u201crecepimento\u201d del principio comunitario dell\u2019\u201cabuso del diritto\u201d, la cui essenza era gi\ue0 latente in alcune norme positive esistenti nell\u2019ordinamento giuridico, fornisce lo spunto per valutare l\u2019opportunit\ue0 di considerarlo quale possibile criterio \u201cdi chiusura\u201d del sistema in chiave antielusiva: cos\uec inteso, il principio dell\u2019\u201cabuso del diritto\u201d attribuirebbe all\u2019interprete il potere di andare oltre \u201cla forma dell\u2019operazione\u201d compiuta per privilegiarne e farne emergere la \u201creale sostanza economica\u201d, disconoscendo il risparmio di imposta realizzato dal contribuente allorquando vi sia stata la piena identit\ue0 tra il fenomeno economico assoggettato a tassazione dalla norma impositiva, da un lato, ed il fenomeno economico realizzato dal contribuente, dall\u2019altro. La fonte di tale criterio interpretativo dovrebbe essere rinvenuta nel \u201cprincipio di capacit\ue0 contributiva\u201d previsto dall\u2019art. 53 Cost., disposizione che rappresenterebbe l\u2019ultimo baluardo contro i comportamenti elusivi non contrastati positivamente dal sistema, oltre il quale si colloca il legittimo risparmio di imposta