Note sulle tecniche limitative dell\u2019autonomia individuale nel lavoro a progetto

Obiettivo del saggio \ue8 la ricostruzione delle limitazioni all'autonomia contrattuale individuale nella disciplina del lavoro a progetto (artt. 61 - 69, d. lgs. n. 276/2003). Nonostante il lavoro a progetto non appartenga al genus del lavoro subordinato, la tecnica regolativa adottata dal legislatore ricalca quella tipica del lavoro subordinato: la disciplina \ue8 infatti in linea di principio inderogabile, salvo migliori condizioni per il collaboratore. Peculiare \ue8 tuttavia la norma contenuta nell'art. 68 del d.lgs. n. 276/2003, che pare introdurre una forma inedita di derogabilit\ue0 individuale assistita della disciplina del lavoro a progetto. Secondo la tesi proposta nel saggio, l\u2019art. 68 si presta ad essere interpretato come norma che consente la derogabilit\ue0 assistita della disciplina del lavoro a progetto attraverso l\u2019intervento delle commissioni di certificazione dei contratti di lavoro. Il legislatore, dunque, permette non solo la disponibilit\ue0 assistita dei diritti del lavoratore a progetto, una volta che questi siano entrati nel suo patrimonio giuridico, ma consente altres\uec, sempre attraverso l'assistenza delle commissioni di certificazione, la deroga alla disciplina legale. Occorre segnalare che tale interpretazione dell\u2019art. 68, ancorch\ue9 non isolata, \ue8 risultata minoritaria in dottrina: i giuslavoristi che si sono impegnati sul tema hanno ritenuto di non potere trarre per via interpretativa dall\u2019art. 68 un cos\uec rilevante capovolgimento di acquisizioni e schemi di ragionamento consolidati (seppure limitatamente alla materia del lavoro autonomo a progetto). Sta di fatto, per\uf2, che il legislatore con il d.lgs. correttivo n. 251 del 2004 ha significativamente modificato la norma riformulandola in modo da eliminare in radice le ambiguit\ue0 in essa presenti, e in modo da escludere qualsiasi tentazione di utilizzarla come chiave di accesso alla derogabilit\ue0 assistita. Forse proprio l\u2019intervento correttivo del legislatore depone nel senso della fondatezza dell\u2019interpretazione rimasta minoritaria, o quantomeno induce a ritenere che i ragionamenti sui quali \ue8 stata fondata erano ragionevoli