La canzone napoletana di matrice ottocentesca, negli anni a cavallo tra il XIX e il XX secolo, da semplice esecuzione melodica, tende ad assumere una nuova dimensione spettacolare e commerciale, quando si trasferisce dalla strada al palcoscenico dei cafés-chantants. Genere di intrattenimento musicale e teatrale, il café-chantant nasce in Francia nella prima metà del XIX secolo per poi conquistare, nel capoluogo partenopeo e nel resto della penisola italiana, i gusti del divertimento popolare. In questo variegato contenitore di forme espressive: canto, danza, teatro, cinematografo, attrazioni circensi, illusionismo da fiera, fenomeni da baraccone, la canzone napoletana si rigenera nelle sue potenzialità artistiche. Si assiste all’affermazion...