Molecole di origine naturale e strategie biocompatibili per il controllo di organismi fitopatogeni e miglioramento delle colture ferraresi

Descrizione attività progettuali: si intendono utilizzare estratti vegetali, loro frazioni e molecole isolate e pure da biomasse del territorio per trattare problematiche ad eziologia microbica a carico di colture tipiche del ferrarese ricercando anche un miglioramento della resistenza delle piante a condizioni avverse. In particolare si intendono considerare il pero (ticchiolatura: Venturia inaequalis; maculatura, Alternaria spp.); frumento e mais (micotossine: Fusarium spp. e Aspergillus spp.); melone (peronospora: Phytophtora infestans; cancro gommoso: Didymella brionie). L'efficacia dei soggetti chimici naturali sarà valutata in vitro sui microrganismi a diversa organizzazione biologica coinvolti nelle problematiche, e la sicurezza su modelli standard di valutazione genotossica e su linee cellulari umane. Le molecole più attive in vitro potranno essere combinate in miscele ottimizzando efficacia e sicurezza. Le valutazioni sull'efficacia opportunamente veicolate potranno poi trovare applicazione sperimentale in campo grazie alla collaborazione con la Fondazione F.lli Navarra e strutture presenti sul territorio provinciale. Impatto sul territorio a) La ricerca risponde a bisogni territoriali rispetto 1) a problematiche agricole e al trasferimento dei risultati verso le realtà produttive; 2) alla matrice di ecocompatibilità trasferibile ai comparti della coltura biologica; 3) alla valorizzazione di biomasse di scarto o infestanti (es. fioriture algali). Replicabilità dei risultati raggiunti in altri contesti e/o settori b) I risultati raggiunti potranno essere replicati 1) nel trattamento ecocompatibile di altre fito-eziologie; 2) per migliorare la reazione delle colture ad avversità ambientali; 3) in comparti salutistici umani e veterinari. Coinvolgimento di una o più imprese o di una o più Associazioni territoriali di categoria nel progetto di ricerca c) Il progetto si ispira a strategie di ricerca e ad obiettivi proiettati al trasferimento tecnologico che troverà realizzazione applicativa con il coinvolgimento di 1) Fondazione F.lli Navarra; 2) Provincia di Ferrara. Innovazione d) La ricerca risulta innovativa poiché 1) si propone un nuovo utilizzo di molecole di origine naturale, isolate o in associazione sinergica; 2) coniuga efficacia dei trattamenti alla eco-sostenibilità; 3) propone l'utilizzo di molecole naturali per favorire la capacità di resistenza a fenomeni ambientali avversi (es. siccità) delle colture ferraresi. e) I costi sono congrui alle finalità, poiché si inseriscono in una filiera di ricerca già attrezzata all'ottenimento degli obiettivi, e riguarderanno materiale di uso, consumo e manutenzione. f) Il progetto risulta sostenibile economicamente poiché i partecipanti hanno già esperienze ottimizzate per l'ottenimento di estratti da fonti vegetali e sono in possesso di tutta la strumentazione utile a raggiungere gli obiettivi. Attività • individuazione di biomasse utilizzabili • estrazioni che coniughino efficacia e selettività rispetto alle molecole da studiare • caratterizzazione chimica bio-guidata degli estratti e delle loro frazioni fino ai composti puri • attività biologica in vitro verso i patogeni • la formulazione di miscele sinergiche di molecole naturali attive da diverse matrici • valutazione del rischio genotossico in vitro dei soggetti chimici più attivi • determinazione della preparazione più efficace alla veicolazione in vitro • valutazione dell'attività in campo • disseminazione dei risultati: incontro con le aziende e le realtà interessate in cui saranno esposti i risultati conseguiti al termine del progetto. Competenze: • di tipo botanico farmaceutico • di tipo fisiologico generale e vegetale • di tipo tecnologico farmaceutico Risultati attesi A breve termine: • efficacia e sicurezza delle molecole/miscele naturali sui fitopatogeni delle colture ferraresi in vitro e in campo; A lungo termine: • valorizzazione economica di biomasse come fonte di molecole attive • possibile estensione dei trattamenti ad altre colture e settor