Nel breve lasso di tempo che intercorre tra le dimissioni di Fichte da Jena a seguito dell’Atheismusstreit, 1799, e l’uscita dello hegeliano "Scritto sulla differenza tra il sistema filosofico di Fichte e quello di Schelling", 1801, tra Fichte e Schelling si consuma la rottura di un sodalizio filosofico dal quale molti si attendevano un radicale rinnovamento del mondo filosofico e culturale tedesco. Dei testi di questo periodo fa parte anche la Deduzione generale del processo dinamico - di cui il volume offre la prima traduzione italiana - che Schelling, ancora speranzoso che gli esiti della sua Naturphilosophie possano essere accolti dall’amico, stende ancora sul filo del confronto con la filosofia fichtiana. In particolare il confronto si...