La perequazione territoriale finalizzata ad una efficiente ed efficace regolazione dei rapporti fra aree di montagna e fondovalle

L’obiettivo perseguito con questa relazione è duplice: da un lato, esporre uno specifico caso di rapporti fra le aree che compongono una regione metropolitana di un tipo un po’ particolare; dall’altro, evidenziare come tali rapporti possano essere opportunamente regolati facendo ricorso ad un nuovo strumento, quale la Perequazione territoriale che è ancora poco impiegato, sebbene appaia del tutto rispondente alle esigenze da tempo segnalate dalle Amministrazioni locali e recentemente recepite anche dall’Unione Europea con la formulazione del principio della “coesione territoriale” . Conseguentemente, s’illustra prima lo specifico contesto cui s’intende fare riferimento, che è costituito dall’articolazione del territorio in aree diverse dal punto di vista morfologico, sottolineandone talune implicazioni economico-finanziarie; per poi soffermarsi sul dispositivo della “perequazione territoriale”, sia in termini generali, sia in una delle sue prime applicazioni concrete come quella prevista nell’ambito di una recente esperienza di pianificazione territoriale a livello provinciale (il PTCP di Belluno)