La Rigenerazione Tessutale Guidata nei difetti di forcazione. Trattamento di molari mandibolari

Scopo del presente studio clinico è stato valutare l’efficacia di una membrana riassorbibile in collagene nel trattamento di forcazioni di Grado II in molari mandibolari secondo i principi della rigenerazione guidata dei tessuti (GTR). Il gruppo di studio è risultato costituito da 6 forcazioni vestibolari con coinvolgimento di Grado II in molari mandibolari, trattate consecutivamente in 6 pazienti. La procedura chirurgica ha previsto l’esecuzione di un’incisione intrasulculare con una estensione tale da permettere agevole accesso al difetto. Se necessario, sono state effettuate incisioni verticali di rilascio. Dopo scollamento di un lembo a spessore misto e accurata detersione del difetto, una membrana in collagene Paroguide è stata posizionata a completa copertura della forcazione e dei circostanti margini ossei. Il lembo è stato poi posizionato il più coronalmente possibile e senza tensioni. I parametri clinici, misurati immediatamente prima della chirurgia e a distanza di 6 mesi postchirurgici, sono stati : indici di placca e gengivale difetto-specifici, profondità di sondaggio (PD), livello di attacco clinico verticale (CAL-v) e orizzontale (CAL-h), profondità di recessione (RD), e ampiezza di gengiva cheratinizzata (KT). I risultati a 6 mesi mostrano un guadagno medio del CAL-v pari a 1.8 mm, associato ad una diminuzione della PD e ad un aumento della copertura radicolare in corrispondenza delle forcazioni trattate. Il CAL-h ha mostrato una diminuzione da 4.3 mm prechirurgici a 3.2 mm dopo 6 mesi di guarigione. 4 forcazioni hanno mostrato un guadagno di CAL-h variabile da 1 a 3 mm. La KT ha mantenuto un’ampiezza pressochè costante durante il periodo di osservazione. I risultati del presente studio indicano che l’utilizzo della membrana in collagene Paroguide secondo i principi della GTR nel trattamento di forcazioni mandibolari di Classe II può migliorare la condizione clinica di tali difetti. Il collagene presenta caratteristiche di biocompatibilità e di integrazione tessutale che lo rendono particolarmente adatto come materiale-barriera nelle tecniche chirurgiche di tipo rigenerativo