Europeizzazione del diritto penale e progetto di Costituzione europea

L'adozione, da parte della Convenzione sul futuro dell'Europa, del progetto di trattato istitutivo della Costituzione europea ha rappresentato - nonostante l'evidente provvisorietà di tale documento - un'importante tappa nel processo di europeizzazione del diritto penale. Se è vero infatti che il progetto in questione non giunge a riconoscere una generale competenza penale in capo alle istituzioni europee (e dunque non ribalta del tutto gli attuali rapporti tra attribuzioni comunitarie e attribuzioni dei Paesi UE in materia penale), è anche vero che esso pone in evidenza come il diritto penale costituisca ormai un terreno sul quale l'Unione sarà in un prossimo futuro destinata a vantare una competenza concorrente con quella degli Stati membri. In questo senso, nonostante il recentissimo insuccesso della Costituente di Bruxelles, è lecito affermare che - quando infine i negoziati sulla Costituzione europea si concluderanno - la tradizionale ancorché già sbiadita colorazione autarchico-statualista propria del diritto criminale finirà con ogni probabilità con lo svanire del tutto, quantomeno in taluni importanti settori da quest'ultimo disciplinati