Si intende discutere della variazione a) nella comparazione tra lingue (limitatamente limitandoci agli indicatori di forza che sono segnalati dal modo del verbo in alcune lingue del gruppo indoeuropeo, romanzo e slavo in particolare. b) all'interno di una sola lingua (l'italiano), in cui il numero e la importanza di femomeni di variazione sembrano tali da richiedere una spiegazione unificata del loro carattere e della loro organizzazione. In ambedue i casi il partire dalla funzione consente di unificare descrizioni grammaticali spesso frammentarie, toccando alcuni aspetti del dibattito contemporaneo sulla teoria della grammatica, e su alcune proposte generative in particolare, e su quali siano gli aspetti significativi per una t...