Delineata l'evoluzione normativa del contratto di viaggio, si affronta il problema del danno da vacanza rovinata e si critica l'orientamento che ha sostenuto la sua risarcibilità a norma dell'art. 2059 c.c. e si sostiene che si tratta di una danno non patrimoniale da inadempimento contrattuale risarcibile a norma dell'art. 1218 c.c. La successiva emanazione del Codice del turismo, che all'art. 47 disciplina il risarcimento del danno da vacanza rovinata nel sistema risarcitorio dei danni derivanti dall’inadempimento dei contratti da parte degli operatori turistici, conferma che il danno da vacanza rovinata va qualificato come danno da inadempimento contrattuale che il turista ha subito a causa della lesione del suo interesse non patrimon...