Il testo esprime un’opinione tendenziosa sulla tesi – sintetizzata nel titolo Verso l’era post-digitale del seminario - argomentatamene critica verso la deriva piattamente fotorealistica delle elaborazioni digitali comunemente proposte nelle scuole di design. L’equazione manuale=creativo/espressivo, digitale=piatto/imitativo, avanzata da diversi nostalgici per contrastare la suddetta deriva, viene criticata radicalmente in favore di una decisa scelta di sperimentazione di pratiche inventive squisitamente digitali. A partire da alcune basilari puntualizzazioni circa l’identità essenzialmente inventiva del disegno - vera e propria forma specifica di pensiero immaginale – che precede le sue funzioni referenziali e comunicative, vengono così i...