«E si delineava chiaramente un fronte unico di scienza, arte, letteratura, vita, ricco di nuovi, ancora ignoti valori di futuro». Così nel 1977, conversando con Bengt Jangfeldt, Roman Jakobson racconta i suoi anni studenteschi trascorsi in un’«epoca di cataclismi» da cui sono travolti con gli assetti dell’Europa e del mondo intero tutti i campi della conoscenza. […] La Bildung esistenziale e scientifica di Roman Jakobson trova in questa humus di tumultuoso scardinamento e propulsiva trasformazione di contenuti e confini dell’episteme la sua attiva e partecipata finalità. Nel corso della sua lunga operosissima vita attraverso il secolo ventesimo, Roman Osipovič non rinuncerà mai ad affiancare al rigore della ricerca specialistica l’esplorazi...