Riflessioni sulle recenti 'vicende' normative delle dimissioni

La l. 28 giugno 2012, n. 92, art. 4, commi 16-23, in virtù della quale le dimissioni del lavoratore sono sottoposte alla conferma mediante differenti specifiche procedure, è rivolta ad ovviare al fenomeno delle dimissioni in bianco. La disciplina è prevista come utile non solo per prevenire questa pratica, ma anche per fronteggiare i casi illegittimi di recesso del lavoratore dovuti a diverse ragioni. La novella si applica anche alle dimissioni per giusta causa, ma non a quelle orali, tacite o per fatti concludenti, e alla risoluzione consensuale del rapporto di lavoro. All'interno della trattazione, ci si sofferma sull'idoneità delle procedure di convalida al perseguimento del fine prestabilito, in particolare la tutela del lavoratore. Inoltre, si presta attenzione al D.D.L. 26 marzo 2014, n. 1409, poiché contiene la proposta di una nuova legge in tema di recesso del lavoratore. Nella parte finale si ragiona rispetto alle correzioni e alle integrazioni che il legislatore potrebbe apportare sia alla normativa vigente sia al D.D.L. del 2014 per favorire ulteriormente il raggiungimento dell'obiettivo prefissato