C’era un fantasma nei corridoi dell’accademia... Fonti orali e storia dell’Università

L’articolo propone una riflessione sul ruolo e il rilievo delle fonti orali per la storia dell’Università a partire da una serie di studi pubblicati in Italia negli ultimi dieci anni. Si evidenziano la novità costituita dal ricorso alle fonti orali in questo campo di studi e l’arricchimento che può derivarne in termini di prospettive di ricerca. Gli sviluppi nel settore della storia universitaria vengono messi in relazione con la più generale tendenza all’allargamento degli orizzonti tematici della ricerca con le fonti orali e con il mutato status di tali fonti nell’ambito della storiografia accademica. Alle diffuse resistenze di pochi decenni or sono è subentrato tra gli storici incardinati nelle università un atteggiamento di maggior apertura nei confronti delle fonti orali e di sostanziale legittimazione del loro uso: un cambiamento del quale i lavori discussi in questo articolo rappresentano un suggello o almeno un coronamento simbolico.There used to be a ghost in the corridors of academia... Oral sources and university history. This article sets out to reflect on the role and significance of oral sources for university history on the basis of a number of studies published in Italy in the last ten years. The novelty represented by the use of oral sources in this field of study and the enrichment that can derive in terms of research perspectives are highlighted. The developments in university history are examined in the light of the more general broadening of the horizons of research with oral sources, as well as the changing status of these sources within academic historiography. The widespread suspicion towards oral sources of a few decades ago has been replaced among academics by an increased openness and a legitimization of their use in historical research: a change of which the studies discussed in this article represent an emblem or at least a symbolic fulfilling