Design e architettura: luoghi comuni, comuni interessi

In nome di specialismi che reclamano separazione e di posizioni ideologiche che pretendono distanza tra un mondo topico compreso nello spazio, e un mondo atopico che vive nel sottovuoto, viene presentata la diversità tra design e architettura. A partire da questa considerazione non è raro osservare che il dibattito e lamischia che dura tra le due discipline più che nascere dalla consapevolezza che la distinzione dei saperi è funzionale alla complessità del progetto contemporaneo, ricade nella volontà di dividere le rispettive tradizioni per assecondare smanie professionali e accademiche. La realtà è invece molto più problematica perché il progetto, nel suo valore assoluto, supera le “scale della rappresentazione”,mentre le pratiche mostrano quanto siano talvolta inutili certi separatismi ostaggi solo dei luoghi comuni. Pregiudizi che allontanano la ricerca e la riscoperta di interessi reciproci nella mutevolezza degli scenari che ci attendono in futuro tra abitazioni e città