Art and decoration

La Banca d'Albania di Vittorio Ballio Morpurgo è una delle architetture più importanti della presenza italiana a Tirana negli anni tra le due guerre, assieme alle architetture di Florestano Di Fausto e di Gherardio Brosio. La decorazione dell'edificio è affidata a due artisti cari a Marcello Piacentini, lo scultore Alfredo Biagini e il pittore Giulio Rosso. Entrambi hanno lavorato con Piacentini, ad esempio in quella operina d'arte totale che è il ristorante teatro La Quirinetta, di Marcello Piacentini alla fine degli anni Venti. Se Biagini decora con figurine aggraziate le palazzine piacentiniane ancora di matrice storicista, come quella in viale Regina Margherita, Giulio Rosso è invece coinvolto come mosaicista nei grandi cantieri romani tra le due guerre, il Foro Italico e L'E.42.The Bank of Albania, by roman architect Vittorio Ballio Morpurgo, is one of the most important buildings which testify the Italian presence in Tirana in the years between the wars, along with the architecture of Florestan Di Fausto and Gherardio Brosio . The decoration of the building is performed by two artists beloved by Marcello Piacentini: the sculptor Alfredo Biagini and the painter Giulio Rosso . Both worked with Piacentini , for example in that little work of art that is the restaurant and theater called La Quirinetta built by Marcello Piacentini in the late twenties . While Biagini decorates with graceful shapes the roman palazzine built by Piacentini and still full of historical references, like the one on Viale Regina Margherit , Giulio Rosso is instead involved as a mosaic maker, in the most important buidings of Rome between the wars: the Foro Italico and the E.42